Buone feste dall’Ecomuseo Vajont
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Una favola ertana natalizia per augurare a tutti voi Buone Feste! Dopo l’intensità degli ultimi mesi, il Simposio di scultura 2017 con i suoi incredibili partecipanti e i tanti eventi correlati, il meraviglioso concert de dessin “E tornerem a baita” e la sede dell’Ecomuseo che accoglie sempre tanti visitatori, c’era proprio bisogno della calma atmosfera del Natale, calda e luminosa come le lucine che decorano finestre e alberi di Erto. E’ stato un periodo intenso che ha impegnato le forze ma anche rincuorato l’animo con tante soddisfazioni. Con l’augurio di passare un Buon Natale nelle vostre casette come la chiocciolina della Valcassana, vi diamo appuntamento a fine dicembre e nell’anno nuovo con le Theròseghe che presto, molto presto, si avventureranno in paese a bordo delle loro scope, cariche di carbone e irriverenza, ma anche di autenticità, fantasia e bellezza.

 Il ragno e la chiocciola

C’era una volta una stalla in Valsciasàna e in quella stalla era nato il Bambino Gesù. Sotto le travi, un ragno e una chiocciola osservavano la gente che veniva a trovarlo. Il ragno disse alla chiocciola: “Scendo anch’io a vedere il Bambino”. La timida chiocciolina gli domandò: “Come fai a scendere?”  “Oh, io ho il mio filo e ce la faccio.” “Porta anche me”. E il ragno prepotente: “Figurati, io sul mio filo non porto nessuno.” E partì. Giunto a terra, la Madonna  gli chiese: “Eri da solo lassù?” “No, non ero solo. C’era anche la chiocciola, ma io sul mio filo non porto nessuno.” La Madonna gli fece segno di mettersi da parte e poi chiamò l’asino e gli disse: “Alzati in piedi, in punta di piedi, alza anche le orecchie.” L’asino, quando alzò le orecchie arrivò sotto il soffitto. La  Madonna  intanto parlò con la chiocciola: “Sali sull’orecchio dell’asino e così potrai scendere per vedere il Bambino.” Poi invitò l’asino ad inginocchiarsi e l’asino s’inginocchiò. Quando abbassò la testa e  le orecchie, la chiocciola scese e la Madonna mostrò a lei e al ragno, il Bambino Gesù. Dopo  parlò con il ragno: “Ragno prepotente ti castigo, dovrai rimanere tutto l’ inverno in un angolino al freddo, a tessere la ragnatela. E invece a te, chiocciola buona e brava, regalo una casetta e così starai tutto l’inverno al calduccio fino a quando tornerà la buona stagione.”

Magaréta de l’ Alba