L’unione delle arti all’11 Simposio di Erto, la continuità di vita in un intreccio di arte, parole e musica
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È un Simposio tutto all’insegna della varietà artistica l’undicesimo Simposio di scultura su legno di Erto e Casso, che si tiene il 13, 14 e 15 ottobre 2017, dopo le doverose manifestazioni a ricordo del disastro del Vajont avvenuto il 9 ottobre 1963. La tematica è come sempre la continuità di vita, collegata quest’anno alle diverse forme ed espressioni che essa può assumere nelle varie arti, una pluralità che si mostra anche nella molteplicità degli eventi proposti.

 

L’undicesima edizione del Simposio di scultura su legno di Erto e Casso – organizzato dall’Ecomuseo Vajont di Erto in collaborazione con il Comune, la Proloco e il Parco Naturale Dolomiti Friulane – si svolge il 13, 14 e 15 ottobre 2017. Come sempre una data simbolica, che segue l’anniversario della catastrofe del Vajont per sottolineare l’importanza della continuità dopo le sciagure e le tragedie, non solo quelle del passato ma anche quelle che oggi accadono quotidianamente nel mondo, ancora troppo numerose. Ma la molteplicità si mostra anche nei lati luminosi della fantasia ed è proprio per celebrare la varietà delle espressioni artistiche che quest’anno il Simposio offre spazio alle diverse arti. Gli scultori, come da tradizione, hanno tempo di realizzare le loro opere a partire dalla mattina del venerdì 13 fino al pomeriggio della domenica 15 ottobre. Quest’anno il legno scelto è il larice e le opere verranno donate all’Ecomuseo Vajont per realizzare un nuovo percorso artistico all’aperto. Protagonista è anche la fotografia, con il concorso Instagram indetto dall’Ecomuseo per gli appassionati di quest’arte. Durante le tre giornate, non mancano gli eventi collaterali che da anni arricchiscono il Simposio. Anch’essi vogliono sottolineare la fusione fra le varie arti: si parte venerdì 13 ottobre, alle 20.30 presso il Centro Visite del Parco Naturale Dolomiti Friulane, dove la letteratura si mescola alla musica nell’emozionante presentazione-spettacolo del libro Quasi niente, condotta dai suoi autori, lo scrittore Mauro Corona e il musicista Luigi Maieron. Prima dell’inizio, viene proiettato un video dedicato a Erto, con un messaggio di profondo interesse per gli abitanti e i visitatori che amano il paese friulano e la sua storia. Una serata da non perdere quindi, come quella di sabato 14 ottobre: presso il  Centro Visite alle 18.00 viene presentato il libro In meno di quattro minuti assieme al suo autore, Giuseppe Vazza, che ha scritto una testimonianza preziosa sulla strage del Vajont. Ma gli eventi cui vale la pena di assistere non sono finiti: domenica 15 ottobre il pubblico, mentre ammira le opere degli artisti al lavoro – quest’anno i nomi sono Sara Andrich, Francesco Berton, Corrardo Clerici, Lorenzo Crimella, Adriano Danzo, Italo De Gol, Mauro Ferrari, Gianpaolo Pasini, Luca Tassone, Vladimiro Tessaro, Gianni Tosi, Domenico Travaglia, Maurizio Villari – può anche cimentarsi con il coinvolgente laboratorio Intrecci di mani e di legno, condotto dall’artista Italo De Gol dove chi vuole può provare a scolpire su legno, a partire dalle 9.00 sempre in via IX ottobre. Alle 11.00 invece, ha luogo la suggestiva manifestazione Un ErtoinCanto che quest’anno porta i lettori nella località Le Spesse (a pochi chilometri dal centro abitato) per leggere Ti rivedrò con gli occhi della memoriadi Doris Filippin, un incontro fra lettura e scrittura per parole che tornano a vivere nei luoghi da dove sono partite. Colori e profumi si mischiano poi per tutta la domenica durante la Fiera d’autunno, il mercatino di prodotti tipici lungo le vie del Centro Storico.Il Simposio si conclude in via IX ottobre in un’armonia di arte e musica: divertimento e improvvisazione musicale si diffondono per la via a partire dalle 14.00 con il concerto dei sorprendenti Small Paradise, gruppo funk jazz composto da Aldo Betto alla chitarra, Nicola Dal Bo all’organo elettrico, Roberto Buttignol alla batteria. Alle 16.00 gran finale con la presentazione delle opere a cura degli artisti. Tante arti e tanti eventi quest’anno al Simposio di Erto, per rischiarare un unico valore esistenziale di cui si fa portavoce: la continuità della vita e della speranza.