Le Theròseghe di Erto reinventano la tradizione
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Il paesino friulano diventa teatro di un’invasione pacifica di Befane artigianali.

Si rinnova l’appuntamento con le Theròseghe di Erto, dopo il grande seguito di partecipanti e di pubblico dell’anno scorso. L’Ecomuseo Vajont di Erto (PN), infatti, anche per le festività del 2016-2017 ha pensato di coinvolgere l’intero paese nella realizzazione e nell’esposizione di tante Theròseghe, “Befane” in dialetto ertano, per festeggiare in modo originale il nuovo anno e l’Epifania. Dal 28 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017 le vie del centro storico e quelle dell’abitato nuovo di Erto diventano il luogo magico dove scoprire e ammirare le colorate e dispettose Theròseghe di Erto. Tremate, tremate le Theròseghe sono tornate! Sono arroganti, sospettose e bacchettone. E vi porteranno solo carbone. Ma se, percorrendo il paese di Erto (PN) in questi giorni, vi imbattete in una di queste Befane, un sorriso e una fotografia potrebbero farle ravvedere. L’iniziativa che L’Ecomuseo Vajont-continuità di vita di Erto ha organizzato in occasione delle Feste 2016-2017 ha riscosso anche quest’anno un ampio successo, ispirandosi ad una figura tipica del folklore ertano: la Theròsega, una Befana protagonista di una leggenda tradizionale tramandata da tempi remoti, che la vede chiedere a San Giovanni di essere battezzata e puntualmente, ogni anno, non ce la fa. Agli abitanti del paese è stato offerto il materiale per la costruzione della propria Befana personale: profilo beffardo intagliato nel legno e sacco di iuta da decorare a piacere, secondo la fantasia e la creatività di ognuno. Ne risultano sempre, come si è visto anche l’anno scorso quando l’idea delle Befane di Erto è stata realizzata per la prima volta, Theròseghe di tutti i tipi: vestite con costumi popolari, intente ai più svariati lavori, splendenti di mille sfumature di colore e di decorazioni inedite, arrampicate o comodamente sedute su muri, balconi, vetrine, porte. Sta al visitatore fortunato o curioso scoprire tutti gli angoli del paese dove le Befane di Erto si nascondono oppure si mettono in mostra. Perché, si sa, ogni Theròsega ha il suo bel caratterino, c’è quella che preferisce ammiccare da una finestra e quella che invece ti guarda di sottecchi da dietro uno scorcio inaspettato. La “caccia” alle Theròseghe potrebbe portare anche un regalo diverso dal carbone: l’Ecomuseo ha infatti indetto un concorso in cui, il primo a fotografare e pubblicare sulla pagina Facebook dell’Ecomuseo Vajont (www.facebook.com/ecomuseovajont) la Theròsega vestita da sposa, riceverà come premio una poesia scritta dalla Befana stessa. Altri mini concorsi di questo tipo potrebbero nascere sulla pagina che ospita anche, immagini e commenti riguardanti l’apparire delle Befane di Erto. È possibile seguire sulla pagina Facebook la scoperta di ogni Theròsega, fino alla fine dell’evento, il 31 gennaio 2017. Insomma, l’inventiva non manca al paesino friulano e andare a far visita alle sue Befane potrebbe essere un modo originale di trascorrere le festività prima di rientrare a casa e affrontare l’anno nuovo, magari ripensando alle lunatiche e capricciose Theròseghe di Erto.